Ticino e Grigioni

Grigioni, due bambini i contagiati

I due casi conclamati sono in una famiglia italiana in vacanza in Engadina - 4 persone in quarantena - 20 casi sospetti - Maratona engadinese annullata

  • 27 febbraio 2020, 16:45
  • 2 giugno 2023, 16:38
Il consigliere di Stato Peter Peyer durante la conferenza stampa

Il consigliere di Stato Peter Peyer durante la conferenza stampa

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Di: dielle/YR

I due casi di coronavirus accertati nei Grigioni riguardano due bambini. Lo ha detto in conferenza stampa il Consigliere di Stato grigionese Peter Peyer. I bambini presentano sintomi, ma le loro condizioni di salute sono buone e sono ricoverati secondo le direttive dell’UFSP. Nel loro entourage sono 4 le persone messe preventivamente in quarantena. Due di queste, ossia le persone di riferimento più strette dei bambini colpiti, si trovano anch'esse in ospedale. Per motivi di protezione della privacy non verranno forniti ulteriori dettagli.

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Peyer ha poi spiegato che ci sono stati già 10 casi sospetti che i test hanno però rivelato come negativi, mentre si attendono i risultati di altri 20 casi sospetti.

Peyer ha infine spiegato che, come in Ticino, le gite scolastiche all'estero sono bloccate e questo fino all'8 marzo. Le scuole, allo stato attuale, rimarranno invece aperte.

Maratona engadinese annullata

"Il Cantone ha ora adottato misure al fine di impedire la trasmissione del virus ad altre persone", ha affermato il Consigliere di Stato Peter Peyer. Tra le misure adottate rientra la decisione dell'Ufficio dell'igiene pubblica di vietare tutte le manifestazioni di carattere sovraregionale nelle regioni Maloja, Bernina, Engadina Bassa/Val Monastero e Moesa per ora fino all'8 marzo 2020 compreso. Questa decisione riguarda in particolare la maratona engadinese di sci e le relative manifestazioni di contorno. L'Ufficio dell'igiene pubblica raccomanda inoltre di rinunciare a grandi manifestazioni nelle altre parti del Cantone. "Questo vale in particolare per gli eventi per i quali non è possibile identificare i partecipanti e all'occorrenza sottoporli a test o isolarli", ha spiegato il medico cantonale Marina Jamnicki.

Hotline ticinese a disposizione per il Grigioni italiano

Sempre durante l'incontro le autorità hanno spiegato di non voler istituire una hotline cantonale, anche per non creare doppioni con quella nazionale, ma che, d'accordo con il Canton Ticino, gli italofoni grigionesi potranno rivolgersi alla linea dedicata aperta giovedì proprio in Ticino (0800 144 144).

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Il Quotidiano 27.02.2020, 20:00

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