Svizzera

Stati europei molto compatti nelle trattative con la Svizzera

Intervista all’ambasciatrice Rita Adam, nella fase calda dei negoziati con l’Unione Europea

  • 27 aprile, 18:58

SEIDISERA del 27.04.24, l’intervista di Alan Crameri 

RSI Svizzera 27.04.2024, 18:51

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Di: Alan Crameri

Dopo l’avvio ufficiale delle trattative il 18 marzo, si sono già tenute due tornate di discussioni tra i negoziatori delle due parti. Sul tavolo temi delicati, dalla protezione del livello dei salari alla sovranità nazionale.

In un’intervista alla RSI Rita Adam, capomissione svizzera presso l’Unione Europea col titolo di ambasciatrice, si esprime sul contesto e sul clima in cui si svolgono questi negoziati. L’abbiamo incontrata a margine della conferenza “La Svizzera in Europa” che s’è tenuta venerdì sera all’USI di Lugano.

Come dobbiamo immaginarci il clima tra i negoziatori di Berna e quelli di Bruxelles? C’è fiducia, oppure - come in una partita a scacchi - si attende che l’altro sbagli per poterne approfittare?

Sull’aspetto della fiducia abbiamo lavorato tanto durante la fase esplorativa (che ha preceduto i colloqui ufficiali, ndr). È stata proprio un processo di costruzione di fiducia, quindi direi che la fiducia c’è. Ora ogni parte promuove i propri interessi, in uno spirito costruttivo, certo, ma con determinazione i suoi interessi. È normale che sia così.

C’è stato un irrigidimento da parte dell’Unione Europea in questi anni, che la porta a cedere un po’ meno nei confronti della Svizzera?

Certamente l’unità dietro ai principi da applicare nel mercato unico oggi è molto forte, non solo in seno alla Commissione, ma anche fra i Paesi membri. Tra le cause di questa unità c’è la Brexit, ma non soltanto… Ma ripeto: ogni parte cerca una soluzione con grande impegno e serietà.

Lei ha citato i colloqui esplorativi che sono stati molto lunghi e anche molto approfonditi. C’è davvero adesso ancora margine di manovra per ottenere qualcosa? Sembra che il grosso sia già stato fatto…

Il negoziato è iniziato adesso. La fase esplorativa ha permesso di delimitare delle zone di intesa comune, che nel nostro linguaggio chiamiamo “landing zones” (zone di atterraggio). Ma il vero lavoro resta da fare. Quindi vedremo presto che cosa daranno i negoziati in corso.

Quanto sono di intralcio le pressioni interne svizzere? Nel dibattito pubblici si sentono lamentele dai sindacati, perplessità dai vertici delle FFS, contrarietà dall’UDC… tutte queste voci, vi indeboliscono? Sono un problema?

Io non parlerei di un problema. È fondamentale spiegare in modo continuo ai nostri partner con cui negoziamo il clima in politica interna, le preoccupazioni. Questi punti di vista sono molto presenti nelle discussioni nel negoziato. È normale, e la parte europea ne è consapevole. Aggiungerei che anche loro in un certo modo hanno una politica interna e dei gruppi di interesse che formulano delle aspettative in merito al risultato dei negoziati.

Il consigliere federale Ignazio Cassis ha parlato di necessità strategica del riavvicinamento con l’Unione Europea. Ma questa necessità, che è quindi anche un’urgenza, non vi indebolisce a livello di potere contrattuale? Se un accordo è indispensabile per una parte, questa è in posizione di debolezza…

Guardi, alla fine concluderemo l’accordo solo se il risultato ci convince. E alla fine sarà il popolo svizzero a decidere. Ciò che il consigliere federale Cassis sottolinea, è che stiamo vivendo in un mondo che sta cambiando, nel quale avere delle relazioni pacate con l’Unione Europea è nel nostro interesse strategico. Si va ben oltre la dimensione puramente economica.

Ma ciò vale anche per l’Unione Europea? Anche dal loro punto di vista i rapporti con la Svizzera non sono semplicemente una relazione economica, ma anche un rapporto di valori?

Direi che c’è un desiderio fra tutti coloro che in Europa condividono gli stessi valori, e gli stessi interessi, a essere più uniti possibile, per promuovere e difendere questi valori. Quindi certamente c’è anche un interesse al partner Svizzera, e a ciò che possiamo fare insieme.

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