Svizzera

Coronavirus, revocate molte norme

Lo ha deciso il Consiglio federale. La Confederazione regionalizza la responsabilità nel fronteggiare un eventuale aumento dei contagi

  • 19 giugno 2020, 17:08
  • 10 giugno 2023, 02:04
La nuova strategia punta sulla regionalizzazione

La nuova strategia punta sulla regionalizzazione

  • tipress
Di: RG-AC/joe.p

Il Consiglio federale vuole semplificare le misure anti-coronavirus. Venerdì pomeriggio, durante una conferenza stampa, il Governo ha comunicato che buona parte delle regole finora in vigore saranno revocate da lunedì prossimo; restano però vietate le manifestazioni con oltre 1'000 persone.

Siamo nella cosiddetta quarta fase, scrive l'Esecutivo, quindi via libera alle manifestazioni con oltre 300 persone: gli organizzatori dovranno però garantire il rintracciamento di buona parte, e i Cantoni, se vogliono, possono introdurre un limite più basso. Per le manifestazioni di piazza invece non ci sarà alcun limite. La polizia aveva infatti segnalato difficoltà a controllare questi eventi. Da lunedì revocate anche le restrizioni nei locali pubblici: si potrà tornare a consumare in piedi e potranno restare aperti oltre la mezzanotte - decisione questa molto attesa da discoteche e locali notturni. Una misura riguarda poi tutti noi: la distanza minima raccomandata scende da 2 metri a 1 metro e mezzo. Resta comunque il principio: dove non si possono rispettare le distanze si consiglia la mascherina e dev'essere possibile risalire ai contatti. Ultimo dettaglio: viene revocata la raccomandazione di ricorrere al telelavoro.

I numeri della pandemia

Telegiornale 19.06.2020, 14:30

Potere ai cantoni

Nel marzo del 2020, la drammatica evoluzione dell’epidemia ha indotto il Consiglio federale ad assumere rapidamente la gestione della situazione. L’organizzazione di crisi della Confederazione e i provvedimenti adottati dal Consiglio federale per far fronte all’epidemia di Covid-19 in Svizzera si sono per lo più dimostrati validi. Proprio tali provvedimenti hanno tuttavia imposto forti limitazioni a livello sociale ed economico, e chiesto molto alla popolazione.

In virtù delle informazioni scientifiche nel frattempo disponibili, delle esperienze acquisite durante la prima ondata e delle maggiori capacità, la situazione attuale non è più paragonabile a quella di inizio anno. Per questo motivo, la risposta all’epidemia di Covid-19 può basarsi su un nuovo approccio.

Con il passaggio odierno alla situazione particolare, la competenza della risposta all’ulteriore andamento dell’epidemia è in primis nelle mani dei Cantoni, chiamati in particolare a garantire un contenimento sistematico e a evitare così un nuovo aumento del numero di casi.

L’approccio si fonda sui quattro elementi: regionalizzazione, provvedimenti specifici, differenziazione e suddivisione in tappe.

Dalla TV

L' opinione di Egger

Telegiornale 19.06.2020, 22:00

L'intervista a Ignazio Cassis

Telegiornale 18.06.2020, 22:00

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