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Hamas diffonde il video di due ostaggi a Gaza

Entrambi provati, parlano di “una condizione dura” e invitano i familiari a fare pressioni con delle dimostrazioni per ottenere il loro rilascio

  • 27 aprile, 23:05
  • 28 aprile, 14:50
Proteste a Tel Aviv nel marzo scorso da parte di familiari e sostenitori degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas a Gaza

Proteste a Tel Aviv nel marzo scorso da parte di familiari e sostenitori degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas a Gaza

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Di: ATS/sdr

Hamas ha diffuso sabato un video che mostra due ostaggi a Gaza, come riferito dal quotidiano israeliano Haaretz. Nel filmato, secondo quanto postato su X anche dal giornalista Barak Ravid di Axios, ci sono immagini di due ostaggi apparentemente ancora in vita. Il primo - ha spiegato - è Keith Siegel, che è anche cittadino USA, preso nel kibbutz di Kfar Aza. Il secondo è Omri Miran, rapito il 7 ottobre nel kibbutz di Nir Oz.

L’appello degli ostaggi, la controproposta di Israele sul cessate il fuoco

Entrambi, molto provati, raccontano di “una condizione dura” per i bombardamenti sulla Striscia e rivolgono parole di “amore per la propria famiglia”. In sovrascritta Hamas sostiene che “l’uccisione” nei raid di Israele “di decine di ostaggi, ha impedito agli altri di festeggiare la Pasqua ebraica con i loro cari”. I due rivolgono un appello al governo israeliano di partecipare alle trattative per un accordo per la loro liberazione. Al tempo stesso, invitano i propri familiari a fare pressioni con le dimostrazioni per ottenere il loro rilascio. Nello stesso video sono mostrati spezzoni di dichiarazioni del ministro della difesa Yoav Gallant e del premier Benjamin Netanyahu che parlano della necessità di una pressione militare per il rilascio degli ostaggi.

RG 12.30 del 28.04.2024 L’appello della famiglia di Keith Siegel

RSI Mondo 28.04.2024, 13:41

Israele ha sempre definito questi video di Hamas “propaganda psicologica” e di norma le immagini non sono diffuse. La diffusione del video da parte di Hamas avviene a poca distanza dall’avvio in Israele delle proteste dei familiari dei rapiti nei riguardi del governo per sollecitare una trattativa positiva, famiglie che criticano l’entrata a Rafah. Hamas intanto ha dichiarato di aver ricevuto e di stare studiando l’ultima controproposta israeliana riguardante un potenziale cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio proprio degli ostaggi.

Blinken in Arabia Saudita per la tregua a Gaza

Sviluppi arrivano anche dagli USA. Il segretario di Stato Antony Blinken, secondo quanto comunicato dal Dipartimento di Stato, sarà in Arabia Saudita il 29 e 30 aprile per discutere degli sforzi per un cessate il fuoco a Gaza. Intanto alcuni funzionari americani hanno avvertito proprio Blinken sul fatto che non hanno trovato assicurazioni “credibili o affidabili” sull’uso delle armi americane da parte di Israele a Gaza nel rispetto della legge umanitaria internazionale. .

Nuovi raid su Gaza

Telegiornale 24.04.2024, 20:00

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