“Hamas è l’unico ostacolo al cessate il fuoco a Gaza”

Per il segretario di Stato americano Antony Blinken non ci sono dubbi: “Hamas è l’unico ostacolo al cessate il fuoco a Gaza”. Riguardo a un possibile attacco israeliano a Rafah, nel sud della Striscia, Blinken indica però che Israele non ha presentato nessun piano per proteggere i civili e che dunque: “Non possiamo sostenere un’operazione militare su larga scala a Rafah, perché il danno che causerebbe sarebbe oltre ciò che è accettabile”. In questa zona si trovano più di un milione di palestinesi che hanno dovuto lasciare le loro case a causa della guerra:

Israele ha infatti dato ad Hamas un ultimatum: se non si raggiunge un accordo entro una settimana, darà il via all’operazione a Rafah. Indiscrezione riferita dal Wall Street Journal che cita fonti egiziane. Hamas aveva indicato che una sua delegazione sarà questo sabato al Cairo, per discutere i termini di un possibile accordo. Presente per i negoziati anche il direttore della CIA William Burns, insieme ai rappresentanti di Egitto e Qatar.

Nel frattempo, le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno sferrato un attacco verso la parte centrale della Striscia. A riferirne è il canale televisivo al Maydeen, secondo il quale alcune persone sono rimaste ferite in seguito all’attacco a Nuseirat.

Colpite, secondo l’emittente Al Manar, citata dall’agenzia di stampa russa TASS, sarebbero anche le basi dell’organizzazione sciita Hezbollah vicino alla città di Bint Jbeil, nel sud del Libano, da aerei da combattimento israeliani. Nel suo canale Telegram, Hezbollah ha indicato che i suoi combattenti hanno sferrato nelle ultime 24 ore vari attacchi contro le truppe israeliane.